Il 2021 per lo sport italiano è stato un anno memorabile. Lo celebriamo insieme al campione olimpico trentino, oro nella vela a Tokyo2020
Dove è nato il suo amore per la vela?
Sul lago di Caldonazzo. Avevo 6 anni. Era soprattutto una scoperta del lago. Stare all’aria aperta in luogo tranquillo mi dava un senso di libertà estrema. Attorno ai 10 anni la scelta era tra sci o barca a vela anche d’inverno. Ho scelto la vela! I miei genitori mi portavano da Trento al Lago di Garda per gli allenamenti quattro volte a settimana. Senza di loro non sarei mai arrivato fin qui.
Il 3 agosto 2021 arriva l’oro a Tokyo. Cosa si prova?
Si parte da molto prima: allenamenti, sudore, fatica. Io e Caterina Banti – con cui, in coppia, sono salito sul gradino più alto del podio – eravamo i favoriti. Questo rende tutto più difficile. La nostra gara si svolgeva in cinque giornate, abbiamo guadagnato punti passo dopo passo. Una regata è come una partita a scacchi: ogni mossa va pensata in anticipo.